10super.com

British heavy metal band Black Sabbath Vertigo Records, Pubblico dominio, via Wikimedia Commons

Le 10 canzoni più iconiche dei Black Sabbath

Scegliere solo 10 canzoni dei Black Sabbath può essere un compito incredibilmente difficile. Con una carriera che si estende per oltre quattro decenni e una vasta discografia piena di brani influenti e iconici, è difficile restringere il loro impressionante catalogo a una sola manciata di canzoni. Dal loro sound blues degli esordi al lavoro pionieristico nell'heavy metal e agli ultimi anni di sperimentazione, i Black Sabbath hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica, rendendo il compito di scegliere solo 10 canzoni un'impresa quasi impossibile, ma ecco la nostra lista.



"Iron Man" (1970, Paranoid):
Una delle canzoni più riconoscibili della band, "Iron Man" è caratterizzata dall'iconico riff di chitarra di Tony Iommi e dalla potente voce di Ozzy Osbourne. È un classico esempio del sound pesante e carico di doom dei Black Sabbath ed è stata coverizzata da numerosi artisti, tra cui Metallica e Alice in Chains.

"Paranoid" (1970, Paranoid): Titolo del secondo album dei Black Sabbath, "Paranoid" è un'altra delle loro canzoni più conosciute. È un brano rock dal ritmo incalzante, con un ritornello memorabile ed è stato coverizzato da gruppi come Megadeth e Green Day.

"War Pigs" (1970, Paranoid): Con il suo testo contro la guerra e l'atmosfera epica e cinematografica, "War Pigs" è una delle canzoni più durature dei Black Sabbath. La canzone è stata coverizzata da una vasta gamma di artisti, dai Faith No More ai Cake.

"N.I.B."  (1970 Black Sabbath): Inizialmente si diceva che il titolo della canzone fosse "Nativity in Black" o "Name in Blood". Tuttavia, in un'intervista del 1992, Geezer Butler rivelò che il titolo si riferiva semplicemente alla barba del batterista Bill Ward, che aveva la forma della punta di una penna stilografica (chiamata anche "nib" in inglese). Quando Geezer non riuscì a pensare a un titolo per la canzone, la chiamò "Nib" come la barba di Bill e aggiunse dei punti per renderla più "intrigante", ottenendo così "N.I.B". Questo brano blues e lento è caratterizzato da un lavoro di chitarra tra i più intensi di Tony Iommi. È stato coverizzato da band come Primus e Opeth.

"Sweet Leaf"  (1971 Master of Reality): Un tributo alle gioie del fumo di marijuana, "Sweet Leaf" è un inno groovy fuzzed-out che mostra il lato più leggero e giocoso dei Black Sabbath. È stata coverizzata da band come Soundgarden e Corrosion of Conformity.

"Children of the Grave" (1971, Master of Reality): Un brano pesante e propulsivo con un potente messaggio anti-establishment, "Children of the Grave" è un altro classico dei Black Sabbath. È stata coverizzata da band come White Zombie e Guns N' Roses.

"Sabbath Bloody Sabbath" (1973, Sabbath Bloody Sabbath): Titolo del quinto album dei Black Sabbath, "Sabbath Bloody Sabbath" è una complessa epopea in più parti che mette in mostra il lato progressive della band. È stata coverizzata da gruppi come Anthrax e Korn.

"Symptom of the Universe"  (1975, Sabotage): Un brano duro e riff-heavy con un'atmosfera funky quasi proto-thrash, "Symptom of the Universe" è uno dei preferiti dai fan. È stata coverizzata da band come Sepultura e Cathedral.

"Heaven and Hell" (1980, Heaven and Hell): Traccia del titolo del primo album dei Black Sabbath con Ronnie James Dio alla voce, "Heaven and Hell" è una canzone maestosa e anthemica con un ritornello svettante. È stata coverizzata da gruppi come Killswitch Engage e W.A.S.P.

"The Mob Rules" (1981, Mob Rules): Titolo del secondo album dei Black Sabbath con Ronnie James Dio, "The Mob Rules" è un brano veloce e ad alta energia con un riff memorabile e un ritornello orecchiabile. È stata coverizzata da band come Adrenaline Mob e Fozzy.

Cosa ne pensate della nostra lista? Corrisponde alla vostra o pensate che abbiamo tralasciato qualche canzone più importante?